Associazione Piazza San Marco
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Capodanno in Piazza San Marco: altri interventi dopo l'intervista ad Alberto Nardi

Non si placano le polemiche sulla festa di Capodanno in Piazza San Marco. Dopo l’intervento di ieri del Presidente dell’associazione Piazza San Marco Alberto Nardi, la stampa locale, il Gazzettino in particolare, ha raccolto altri interventi in merito alla necessità di limitare gli accessi in Piazza San Marco in particolari contesti. Come richiesto da Nardi, in molti condividono la necessità di aumentare la sorveglianza e limitare gli accessi se la stessa non è garantita. Per l’assessora comunale allo Sviluppo del Turismo Angela Vattese “in futuro è necessaria più prudenza per tutelare la piazza e di conseguenza investire maggiormente nella sorveglianza e in spettacoli di qualità che coinvolgano il pubblico, distraendolo e mantenendo così maggiore tranquillità”. Lo storico dell’arte Franco Miracco attuale assessore alla Cultura a Trieste chiama in causa la Curia chiedendo che “il Patriarcato faccia sentire la sua voce a difesa della Piazza visto che le autorità civili non sentono questa esigenza”. Monsignor Antonio Meneguolo , responsabile dei Beni Culturali Ecclesiastici del Patriarcato, ribatte che la questione è legata al buon senso e al buon gusto delle persone più che alla folla delle persone. Infine Davide Scalzotto capocronista del Gazzettino di Venezia in un suo intervento ribadisce che si è trattato di “oltraggio” all’area monumentale “non può lasciare indifferenti, scrive Scalzotto, vedere persone arrampicate sulle colonne cinquecentesche della Loggetta del Sansovino ai piedi del Campanile di San Marco”.