Associazione Piazza San Marco
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13 settembre 2013

Restauri: non ci sono fondi e non possono bastare solo i Comitati privati

Continua il dibattito sul Gazzettino in merito alla mancanza di fondi per il restauro e relativa tutela degli straordinari beni artistici e monumentali della città. Oggi sulle pagine del quotidiano veneziano, il direttore dei beni culturali del Veneto Ugo Soragni (in foto) ammette che bisogna intervenire ma non ci sono fondi e sottolinea, in risposta a Monsignor Meneguolo vedi nostra precedente news, come gli enti ecclesiastici si debbano far carico, da Codice dei Beni culturali, del proprio patrimonio culturale oggi più di ieri. Inoltre, in accordo con le parole del Ministro Bray, riguardo il passaggio delle Grandi Navi in bacino di San Marco, non nasconde la propria preoccupazione e ricorda che bisogna trovare una soluzione: “Noi abbiamo l’obbligo di tutelare Palazzo Ducale, San Marco, la città. C’è in gioco una responsabilità pazzesca per questo patrimonio mondiale. Non possiamo per metterci errori”. Sulla questione della mancanza di fondi per i restauri è intervenuta anche Francesca Bortolotto Possati, presente nel consiglio direttivo di Save Venice e proprietaria del prestigioso albergo, situato a due passi da San Marco, Bauer. Per la Bortolotto Possati ci sono tanti problemi da affrontare e le forze andrebbero unite creando una scala di valori negli interventi da fare. Comunque conferma che anche per i Comitati privati c’è crisi ma il loro ruolo rimane importante anche se andrebbe rivisto mentre riguardo il ruolo dell’Unesco, la proprietaria del Bauer è chiara: “L’Unesco? Ecco, credo che obiettivamente non abbia più senso. Lo dico senza spirito polemico, mi domando a cosa serva, quale sia il suo ruolo attivo oggi”.