Associazione Piazza San Marco
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24 maggio 2017

Ai turisti extra Ue piace fare shopping a Venezia

Il fascino della laguna è intramontabile e Venezia continua a essere meta dei viaggi dei turisti internazionali, che rappresentano un’opportunità preziosa per lo sviluppo dell’economia e del turismo locale. Negli ultimi dieci anni, il settore del Tax Free Shopping ha evidenziato una costante crescita, che, fra il 2014 e il 2016, nel capoluogo veneto ha superato la media italiana.
Questo uno dei trend principali, che emerge dall’analisi condotta da Global Blue, società leader per i servizi Tax Free Shopping, presentata ieri nell’incantevole cornice di Palazzo Bauer in occasione dell’incontro, in partnership con Associazione San Marco, “Il turismo extra UE a Venezia. Un’analisi dei trend condividendo prospettive e strategie per il retail”. L’evento, che ha visto la partecipazione di un parterre d’eccezione composto da Claudio Vernier, Presidente Associazione Piazza San Marco, Damiano De Marchi, Senior Researcher Ciset Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, Andrea Geretto, Direttore Commerciale e Marketing di Save Spa, Michele Zuin, Assessore al Bilancio Comune di Venezia e Francesco Pesenti Barili, Senior Market Representative di Union Pay International, ha scattato la fotografia delle caratteristiche socio-economiche e di spesa dei turisti extra UE in visita a Venezia.
L’analisi di Global Blue evidenzia un buon inizio d’anno per le vendite Tax Free, che, dopo un periodo di flessione, tornano ad avere il segno positivo. Nei primi quattro mesi del 2017, infatti, lo shopping tax free ha registrato un +11% in Italia e un +7% a Venezia rispetto al medesimo periodo del 2016. In crescita anche lo scontrino medio: 768 euro in Italia invariato sul 2016 e 902 euro (+4%) a Venezia. Bene “Moda&Accessori”: +11% in Italia con una spesa media di 737 euro e +4% a Venezia con un budget medio di spesa pari a 890 euro in crescita del 5% rispetto al 2016. Ancor meglio sono andati “Orologi&Gioielli”: +11% nel Bel Paese e +12% nel Capoluogo veneto con un budget medio rispettivamente di 2.779 euro (-1%) e 2.192 euro (+4%).
Dal 2012 al 2016 Venezia ha visto i turisti cinesi essere la nazionalità top spender, nei primi quattro mesi del 2017, invece, sono stati i globe shopper giapponesi ad avere fatto registrare il più alto incremento di vendite rispetto al 2016: +29%. Da sottolineare che tale nazionalità, seppur con interessanti prospettive, risulta essere in presenza minoritaria a Venezia. Fra gennaio e aprile hanno amato fare acquisti nel capoluogo veneto i Russi (+26%) e i Cinesi (+13%), nazionalità quest’ultima che rappresenta il 34% del settore del tax free in Veneto.
In termini di scontrino medio sono stati i turisti cinesi a far registrare l’ammontare più alto, sia a Venezia: 1.198 euro (+7%), sia in Italia: 968 euro (+5%). Budget di spesa elevato nella città delle gondole anche per i globe shopper russi con 1.044 (+16%) e per quelli americani con 824 euro (+3%).
Il trend positivo di Venezia ha supportato Global Blue nella scelta di aprire una nuova Lounge, la terza, nel cuore dello shopping di lusso, che inizialmente sarà attiva per il periodo estivo. Così dopo Milano e Roma a Piscina San Moisè i globe shopper hanno il supporto di personale multilingue e, sulla base delle loro esigenze, possono ricevere sia il rimborso tax free shopping che avere informazioni sul servizio e disporre di wi-fi gratuito nonché ricevere consigli sulle boutique più esclusive della città. Un vero e proprio punto di riferimento per completare la shopping experience in città.
“L’associazione Piazza San Marco” - sottolinea il suo Presidente Claudio Vernier - “commenta positivamente la scelta di Global Blue di aprire una nuova Lounge in Calle 22 Marzo ovvero nel cuore della città e in una zona dove gli ospiti di Venezia “amano fare shopping”. Un servizio molto utile che aiuterà a creare sinergie importanti fra tutti i commercianti della zona, rendendo ancora più prestigiosa questa “isola del bello”. L'esperienza di Shopping, quindi, sarà sempre più in linea con l’unicità dell’area marciana e di San Marco.”