Associazione Piazza San Marco
chiudi
30 settembre 2024

Associazione Piazza San Marco invitata in Cina

Nel Settecentenario della morte di Marco Polo, Claudio Vernier, Presidente di Associazione Piazza San Marco, è stato ospite in Cina, visitando Shanghai e Hangzhou nell’ambito della BRLC Belt and Road Local Cooperation, insieme a istituzioni e imprenditori italiani. L’invito è arrivato grazie a Maria Moreni, presidente di ICLA Italy-China Link Association, organizzazione impegnata nella cooperazione tra Italia e Cina, e co-presidente di BRLC, iniziativa che sostiene le collaborazioni locali nell’ambito del progetto Belt and Road. Questo percorso di scambio e dialogo internazionale aveva già preso avvio nel 2019. Il viaggio ha avuto un forte valore simbolico, soprattutto per la tappa a Hangzhou, città con cui Venezia condivide un legame storico profondo. Marco Polo, ne Il Milione, descrisse l’antica Lin’an, allora capitale della dinastia Song, come “la più splendida e nobile del mondo”, esaltandone la ricchezza, l’efficienza del sistema di canali e la vivacità dei mercati. Particolarmente affascinato dal Lago dell’Ovest (West Lake), dai ponti e dall’urbanistica, la considerava un esempio di prosperità e raffinatezza. Ancora oggi, Hangzhou celebra questo legame con l’Occidente attraverso eventi, mostre e collaborazioni con l’Italia. La presenza di Vernier ha rappresentato un’opportunità strategica per valorizzare il lavoro di Associazione Piazza San Marco, presentando le iniziative volte a proteggere il tessuto economico e sociale della Piazza, regolamentare il commercio e contrastare fenomeni di degrado. Inoltre, ha offerto l’occasione per attrarre investimenti sostenibili e partnership di qualità, che possano favorire interventi rispettosi dell’identità veneziana. Un altro aspetto centrale dell’incontro è stata l’attenzione alla tutela delle piccole imprese locali e dell’artigianato tradizionale, contrastando la turistificazione selvaggia e l’omologazione commerciale. Questo scambio ha ribadito il ruolo di Venezia all’interno dei circuiti internazionali di dialogo e cooperazione, rafforzandone la capacità di attrarre interesse globale senza compromettere la sua autenticità. Un segnale chiaro di apertura, con la consapevolezza che la tutela di Piazza San Marco passa attraverso alleanze strategiche capaci di garantirne il futuro.