Attività storiche della Piazza: rinviata l'asta
È stato approvato ieri dalla Camera dei Deputati un emendamento firmato dall’On. Nicola Pellicani a tutela delle botteghe storiche di Piazza San Marco. “Le aziende e i dipendenti – scrive Pellicani in una nota – possono tirare un sospiro di sollievo e, grazie all’emendamento, si interviene a difesa di una tradizione antica”.
La norma approvata con la collaborazione del Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, prevede la proroga fino al 31 dicembre 2021 della durata delle concessioni e delle locazioni rilasciate o rinnovate nella città di Venezia. La partita però non è ancora finita, “in questo lasso di tempo – sottolinea Pellicani - bisogna lavorare per modificare il DPR n. 296 che regola le concessioni demaniali in modo da prevedere il rinnovo diretto delle concessioni". Per il Sottosegretario Baretta, con l'approvazione dell’emendamento i commercianti possono affrontare "con maggiore tranquillità e tempo le conseguenze della pesante acqua alta del 12 novembre”.
Le unità interessate dal provvedimento passato in Parlamento erano in tutto 22 lotti e interessavano 8 attività.
Il Presidente di Associazione Piazza San Marco, Claudio Vernier, ha espresso soddisfazione per il raggiungimento di questo obiettivo: è il risultato di un lungo percorso intrapreso dall'Associazione due anni fa su questi importanti temi anche attraverso numerosi incontri con le amministrazioni pubbliche locali maggiormente sensibili a tali problematiche. Vernier ringrazia, inoltre, il ruolo del socio Davide Montanari -negozio Longchamp- per l'impegno profuso come Presidente del "Comitato per la salvaguardia degli antichi mestieri" creato specificatamente per tutelare le attività storiche veneziane coinvolte da questa seria problematica.
Positivo ovviamente il commento anche di Davide Montanari che ha seguito costantemente la questione in qualità di Presidente del citato Comitato: "Abbiamo preparato noi l’emendamento e, con la collaborazione del Sottosegretario Baretta prima e dell’On. Pellicani poi, siamo riusciti a farlo approvare in Parlamento. Ora bisogna intervenire sul DPR n. 296 e iniziare un percorso di modifica che comporti, come ha ricordato Pellicani, il rinnovo diretto delle concessioni scongiurando così la messa all’asta delle concessioni demaniali“.