Claudio Vernier sul Gazzettino di oggi: "Prenotazione per chi viene a Venezia"
Il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il Questore di Venezia Danilo Gagliardi respingono oggi sui giornali le critiche sul numero chiuso e relative problematiche scoppiate nel primo fine settimana di Carnevale. Anzi, confermano il tetto di 20.000 persone per Piazza San Marco la prossima domenica con l’anticipo di un’ora del volo dell’angelo che si svolgerà ufficialmente alle 11 in modo da non incrociare il grosso dei visitatori che normalmente arriva intorno a quell’ora in Stazione ferroviaria o a Piazzale Roma. In merito, il Gazzettino oggi dedica un articolo all’associazione Piazza San Marco intervistando il suo Presidente Claudio Vernier che afferma “si chiede spesso il rispetto della città ma non si rispetta il visitatore che viene a visitarla. Assurdo per il turista che è arrivato fino in Piazza San Marco, per andare a vedere un evento, spendendo per un trasporto privato o pubblico, e vedersi negare l’ingresso in Piazza all’ultimo minuto, come succederà domenica con il volo dell’angelo. E’ una mancanza di rispetto per il visitatore. E’ giusto iniziare a contare i turisti, giusto limitare gli accessi per la sicurezza, ma se si decide di fare il numero calmierato per certi giorni bisogna farlo all’origine. Altrimenti si crea il caos e i residenti sono privati della liberà di camminare. Il concetto di chi prima arriva meglio alloggia non è un concetto sano. Dobbiamo tutelare, proteggere l’esperienza turistica delle persone che vengono a visitare la città se vogliamo che ritornino. Cosa che attualmente non succede: più del 65% dei visitatori trova Venezia invivibile e non ci tornerebbe”. Venier esprime preoccupazione per domenica e su dove verrà eventualmente spostata la gente che non potrà entrare in Piazza essendoci il numero chiuso. La soluzione, per l’associazione, sarebbe quella di “far fare la prenotazione in quei 15 giorni dell’anno in cui sappiamo che c’è un afflusso abnorme. ...Basterebbe una semplice prenotazione gratuita della visita via internet come si fa per gli spettacoli, facendo dare però il numero della carta di credito: chi non si presenta paga 10-20 euro”.