Il "The Guardian" interviene sul grande tema del turismo di massa a Venezia
Il grande problema del turismo di massa che invade Venezia e soprattutto i tornelli che l’amministrazione comunale ha posizionato in alcune zone della città in questi giorni, scatenando anche dure proteste da parte del mondo antagonista veneziano, ha trovato ampio risalto non solo sulla stampa locale e nazionale ma pure internazionale. Il prestigioso “The Guardian” ha dedicato un lungo articolo, scritto da John Bruton, alla città lagunare riportando tutti gli eventi successi in questi giorni, evidenziando la necessità, direi internazionale, di intervenire sulla regolamentazione del turismo “di massa” che fa male alla città. Spazio dato, fra i vari commenti raccolti dal giornalista, anche all’associazione Piazza San Marco riconosciuta come organizzazione importante e molto impegnata sui temi trattati dall’articolo. In particolar modo è stato dato spazio ad Alberto Nardi, per molti anni Presidente dell’associazione, che ha evidenziato come i tornelli siano una soluzione temporanea e non possa essere una risposta idonea a lungo termine. Inoltre, Nardi ha ricordato come fin dagli anni ’90 si parlasse dell’incremento del turismo in arrivo a Venezia ma, tuttavia, nulla è stato fatto per affrontare la questione e ora si è arrivati a un punto di rottura. L'associazione in questi mesi ha lavorato sulla problematica confrontandosi con la stessa amministrazione comunale chiedendo, ad esempio, l'introduzione delle prenotazioni obbligatorie come primo passo verso una regolamentazione del turismo sopratuttto quello escursionistico "mordi e fuggi" più impattante per la città.
Foto: La Repubblica
Venice poised to segregate tourists as city braces itself for May Day 'invasion'