Piazza San Marco: importante operazione di contrasto al commercio abusivo ieri sera
Si apprende da un comunicato stampa del Comune di Venezia già diffuso nei Social Media, che ieri sera si è svolta in Piazza San Marco a Venezia un’importante operazione di contrasto al fenomeno del commercio abusivo. Verso le ore 20.00, 27 operatori della Polizia Municipale, coordinati dal Comandante coadiuvato Vice Comandante e dal Responsabile delle Sezioni Territoriali del Centro Storico nonché alla presenza dell’Assessore alla Sicurezza, hanno bloccato tutti gli accessi della Piazza San Marco mettendo in fuga i venditori abusivi presenti verso i giardinetti reali dove ad attenderli c’erano altri agenti coadiuvati dalla pattuglia mista della Polizia di Stato e dell’esercito. Sono stati così fermati per identificazione e accompagnati al Comando di Palazzo Foresti Papadopoli ben 23 cittadini del Bangladesh di cui 19 sono stati foto-segnalati perché trovati sprovvisti di documenti d’identità. Ai 19 foto-segnalati è stata applicata la normativa del testo unico dell’immigrazione mentre uno è stato deferito all’autorità giudiziaria per inottemperanza a un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. Sono stati elevati 8 verbali amministrativi ai sensi del decreto legislativo 114/98 prevedenti sanzioni amministrative per circa 41.000 euro. Sono state sequestrate n. 141 rose, n. 55 strumenti per i selfie, n. 151 dardi luminosi oltre a circa un chilo e mezzo di alimenti (grano, pastina, riso) per i colombi. La Piazza San Marco è rimasta presidiata fino alla mezza notte senza che si presentassero altri venditori se non un paio subito allontanatisi alla vista degli operatori della Municipale. L’operazione si è conclusa verso le ore 02.00 del 5 agosto 2016. L’Associazione Piazza San Marco plaude a questa importante iniziativa indirizzata alla lotta al commercio abusivo e auspica che anche nei prossimi giorni venga garantita una presenza delle forze dell’ordine per impedire il ritorno dei venditori abusivi nel salotto più bello del mondo. Foto Corriere del Veneto