Associazione Piazza San Marco
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«Subito i lavori per mettere all'asciutto la Piazza»

L'acqua alta che ha affogato i conti del Caffè Quadri è anche un campanello d'allarme per quelle attività che, soprattutto nella parte più bassa sotto le Procuratie Vecchie, a fine anno avranno fatto i conti con 200 allagamenti su 365 giorni. L'associazione Piazza San Marco è preoccupata e chiede un appuntamento con il presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, per capire a che punto è il progetto di impermeabilizzazione della piazza, che doveva essere risolutivo e invece appare ancora di incerta realizzazione. A parlare è il presidente Alberto Nardi, che da giorni raccoglie le lamentele degli associati per il danno economico prodotto dalle giornate di chiusura a causa delle acque alte. Finora per la precisione sono stati 190 i giorni in cui la marea ha superato la soglia degli 80 centimetri e mancano ancora 15 giorni. Un trend in crescita continua: l'anno scorso erano state 125, l'anno prima "solo" 80. «Vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'allagamento costante di piazza San Marco - commenta Nardi - è vero che l'acqua alta c'è dappertutto, ma è anche vero che questo è il punto più basso della città e qui con maree che altrove sono insignificanti si blocca tutto». Nardi si sofferma sulle opere complementari al Mose: «È un paradosso che non siano state realizzate -sostiene - è ridicolo che si siano spesi centinaia di milioni di euro per non salvaguardare il cuore della città. Anche perchè se il Mose non sarà risolutivo per San Marco, servono delle alternative, dei rimedi in tempi rapidi. E poi che fine ha fatto il progetto per renderla impermeabile? Sono finiti i soldi? Non sarà completato?» Senza entrare nel merito della vicenda a favore o contro le grandi opere Nardi auspica che da questo incontro con il Consorzio emerga qualche notizia positiva. Anche perchè le prospettive sono poco incoraggianti. (da una intervista a IL GAZZETTINO del 16-12-2010)