Tassa di ingresso a Venezia: la città ne discute

La sede del Gruppo 25 Aprile in campo della Bragora a Venezia ha ospitato pochi giorni fa un dibattito a più voci relativo al tema della tassa di sbarco prevista dalla Finanziaria 2019.  Una riunione molto partecipata che ha messo a confronto, in modo costruttivo, favorevoli  e contrari. Fra i relatori anche il Presidente di Associazione Piazza San Marco, Claudio Vernier, che si è confrontato con il portavoce del Gruppo 25 Aprile Marco Gasparinetti, Giampietro Pizzo di Venezia Cambia e il docente di estetica Stefano Zecchi.
Durante il dibattito, non sono mancate critiche e punti di vista differenti in merito all’introduzione della tassa ma anche momenti di condivisione come  la volontà di destinare l’eventuale ricavato alla modernizzazione e trasformazione 'green' dei trasporti pubblici. Riguardo la tassa di sbarco, Vernier ha sostenuto che l’introduzione della stessa potrebbe risultare un incentivo per riorganizzare e limitare i flussi turistici e ha sottolineato come “quest’anno  proprio per l’impossibilità di vivere la città si è assistito a un calo del fatturato del 35% e il 65% dei turisti che vengono a Venezia non vogliono tornarci”. In merito alla necessità di avere trasporti più sostenibili, Vernier ha affermato che “con il ricavato certamente si potrebbero modernizzare i mezzi di trasporto ma anche fare qualcosa affinché i turisti che scelgono Venezia possano vivere una bella esperienza”.

Foto Il Gazzettino