Venezia come Pompei ?
Questo l’amaro sfogo del responsabile dei beni ecclesiastici, Antonio Meneguolo (in foto) che sulle pagine del quotidiano Il Gazzettino di Venezia, ha oggi denunciato che se non arriveranno risorse economiche “finiremo come Pompei” ovvero non certo una città abbandonata e vuota ma una città con i suoi capolavori artistici che cadono a pezzi. Lo sfogo avviene all’indomani del mancato finanziamento del restauro del “grande dipinto di luce” attribuito all’artista Bartolomeo Vivarini ubicato presso la Chiesa dei Santissimi Giovanni e Paolo a Venezia. La verità è che non ci sono fondi pubblici, soprattutto statali, e incominciano a scarseggiare anche i fondi dei Comitati privati internazionali che tanto avevano contribuito alla salvaguardia e al restauro dei monumenti storici cittadini. Un grido d’allarme che interessa tutta Venezia e anche l’Area Marciana che ha sempre più bisogno di restauri ma che, vedi ad esempio la questione dei restauri delle Procuratie Vecchie o gli interventi di messa in sicurezza della Piazza San Marco in presenza di acque alte medio-basse, continuano a latitare. Un grido di allarme che quindi coinvolge tutta la città e che va sicuramente preso in grande considerazione.