#RiscrivereilFuturo: Lorenza Lain, Direttrice dell’Hotel Ca’ Sagredo e consigliere dell’Associazione Veneziana Albergatori
Come immagini Venezia nel futuro?
Nel futuro la immagino come nel recente passato anni ‘80/’90, con meno turismo di giornata e più “ospiti” che risiedono negli alberghi e vivono e respirano e rispettano la città (senza consumarla). Una città dove possano tornare a vivere molte persone come residenti veneziani.
Cosa possono fare la politica e i cittadini per una rinascita di Venezia?
Più che rinascita direi trasformazione: la politica deve dare un indirizzo nel senso di una città aperta al mondo ma selettiva nelle scelte, e i cittadini continuare a essere “veneziani” quindi tenaci, positivi e solidali.
Proponi un’idea specifica in almeno uno di questi ambiti: ambiente, residenzialità, lavoro, cultura, sicurezza, turismo.
Rafforzamento dell’assessorato al turismo e alla cultura, assessorato che deve avere un’ampia capacità di rapportarsi con istituzioni locali, regionali e nazionali, e dialogare con key players internazionali. E l’affiancamento all’Assessore al Turismo di un comitato di tecnici che sia espressione delle categorie più importanti in città, che collabori con chi coordina le manifestazioni e gli eventi dal punto di vista delle strategie.