Venezia liberata
Nella notte del 27 aprile 1945 anche Venezia, dopo altre città del nord d’Italia, insorgeva contro le truppe di occupazione nazi-fasciste. I prigionieri politici riuscivano a fuggire dal carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia ed unirsi ai partigiani nella lotta per la liberazione. Il 28 aprile si combatteva in piazzale Roma e in Marittima, due punti chiave di Venezia: ovvero la possibilità di fuga via terra e via mare per le truppe di occupazione ormai in rotta anche in altre città del nord, incalzate dagli alleati. Scaramucce e sparatorie avvenivano in varie parti della città, le isole minori venivano liberate mentre all’Hotel Regina si trattava la resa. Alle 4 del mattino del 29 aprile la resa veniva firmata alla presenza del capo missione inglese e il 30 aprile la città era completamente liberata. Le forze alleate entravano in città e ancora una volta una Piazza San Marco festante e gremita di gente diventava il simbolo della ritrovata libertà.