Associazione Piazza San Marco
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5 maggio 2018

Le Linee guida dell'associazione Piazza San Marco per la tutela della città

La Nuova Venezia di oggi, in un articolo a firma di Alberto Vitucci, ha anticipato le linee guida dell’associazione Piazza San Marco in merito al problema della gestione e regolamentazione del turismo a Venezia e in merito alla sua tutela. Secondo il Presidente dell’associazione Claudio Vernier “siamo arrivati ad un punto di rottura per la nostra amata città. Siamo noi che ci dobbiamo adeguare al territorio che viviamo e non continuare ad abusarne. E' compito di chi ha la fortuna di vivere e lavorare a Venezia quello di garantire alle future generazioni ma anche ai turisti che la visitano, una qualità di fruizione degna della storia di questa nostra splendida ed unica città”. Per questi motivi, l’associazione ha elaborato delle linee guida da porre all’attenzione delle istituzioni e amministrazioni pubbliche, nell’intento di contribuire a risolvere le tante questioni aperte in merito a una fruizione sostenibile della città e alla sua salvaguardia. Due sono le proposte generali: il riconoscimento di uno Statuto speciale per Venezia che permetta alla Città di trattenere una quota del gettito fiscale prodotto e di decidere in autonomia quali sono le priorità di intervento sul suo territorio e l’adozione di un Regolamento Comunale che fissi un limite al proliferare di attività commerciali incompatibili con la tutela del patrimonio monumentale e immateriale (artigianato locale). Per quanto riguarda gli interventi specifici, l’associazione chiede l’avviamento di una forma di gestione programmata dei flussi turistici per allentare la morsa di una pressione insostenibile e incompatibile con l’attuale capacità di accoglienza. Nel caso di eventi specifici per i quali si prevede un afflusso straordinario in Area Marciana, l’associazione chiede di prevedere un sistema di prenotazione e non la chiusura al raggiungimento del numero massimo definito. Inoltre, altre proposte associative riguardano l’avvio di una campagna informativa con presentazione del Regolamento di Polizia Municipale ai terminal della città e l’incremento di sistemi informativi su diritti e doveri del visitatore a rinforzo del potere sanzionatorio della Polizia Municipale. Ancora, l’istituzionalizzazione dei guardian su tutte le isole della città con maggior presenza turistica e lo spostamento dei barconi turistici da Riva degli Schiavoni in altre zone della città per redistribuire i flussi. Per quanto riguarda i controlli e la sicurezza, l’associazione propone l'utilizzo di sistemi di controllo della velocità dei mezzi acquei e monitoraggio delle rotte di navigazione in laguna, l’incremento del numero delle toilette pubbliche e nursery in Area Marciana, la lotta contro l’abusivismo e microcriminalità mediante DASPO e/o introduzione di una legge che metta in relazione la possibilità di rinnovo del permesso di soggiorno (ovvero il ricongiungimento familiare) con la quantità di sanzioni amministrative comminate al soggetto richiedente e l’introduzione di un numero verde tramite il quale possano essere denunciate in tempo reale eventuali truffe o scorrettezze da parte di esercenti a carico di turisti e cittadini. Infine, l’associazione propone di valorizzazione l'artigianato locale e incentivare il lavoro nel territorio attraverso canoni calmierati e nuovi incubatori in collaborazione con le università presenti in città.  Venezia, in conclusione, deve diventare un luogo di idee, agevolando pertanto l'insediamento di aziende impegnate in campo informatico/hi-tech che non necessitano di infrastrutture incompatibili con l'ambiente lagunare.