Piazza San Marco nel XII secolo
Durante il dogado di Sebastiano Ziani (1102-1178), trentanovesimo Doge della Repubblica, la darsena davanti al Palazzo Ducale fu interrata ricavando l'attuale Piazzetta San Marco. Furono pure interrati il canale fra Chiesa e Palazzo e il "rio batario" davanti alla Chiesa, ampliando così la Piazza, più che raddoppiata in lunghezza, con l'inclusione dell'orto donato dalle monache di San Zaccaria. VENEZIA, 21 giugno 2011 - Alcune strutture edilizie legate alla storia della Piazza e riconducibili al periodo compreso tra la fine del XII e la seconda metà del XIX secolo sono emerse nel corso dei sondaggi archeologici condotti nell’ambito delle attività per il consolidamento del campanile di San Marco a Venezia, realizzate dal Consorzio Venezia Nuova per conto del Magistrato alle Acque di Venezia e in stretto coordinamento con la Procuratoria di San Marco. In particolare, sono venuti alla luce tre livelli diversi di pavimentazione e, sottostanti a questi, la sponda di un antico canale che attraversava la piazza, in senso est-ovest, dalle Procuratie Nuove a quelle Vecchie. Si tratta, probabilmente, del rio Batario che il Doge Sebastiano Ziani, sul finire del XII secolo, volle interrare per allargare il sedime della Piazza. Le attività archeologiche - i cui risultati saranno al centro di un incontro giovedì prossimo - sono state condotte con il coordinamento degli archeologi del Consorzio Venezia Nuova e la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. (Ansa)